L'evento: | Mausoleo di Cecilia Metella e Castrum Caetani: il tramonto della via Appia |
Dove: | via Appia antica, 161 |
Con: | Susanna Falabella |
Quando: | sabato 27 ottobre |
prenotazione obbligatoria (cliccare su "Date e prenotabilità") |
Immagine simbolo dell'antica via Appia e, per estensione, di quell'illustre passato di cui Roma è stata protagonista.
Il Mausoleo di Cecilia Metella veniva edificato tra il 30 e il 20 a.C. in posizione dominante all'altezza del III miglio della "regina viarum" (come l'avrebbe definita il poeta Stazio nel I secolo d.C.) in forma di monumento imponente, adeguato per ubicazione, dimensioni e apparato scultoreo allo status della defunta (e della famiglia di appartenenza): Cecilia Metella, figlia di Quinto Cecilio Metello (console nel 69 a.C. e conquistatore, tra il 68 e il 65 a.C. dell'isola di Creta), moglie (con ogni probabilità) di Marco Licinio Crasso (figlio del più celebre Crasso membro del primo triumvirato e distintosi al seguito di Cesare nella spedizione in Gallia).
Una potente struttura cilindrica, poggiante su un basamento a pianta quadrata e ancora rivestita del travertino originario, una lastra con iscrizione, frammenti di decorazione: è questa la memoria materiale del sepolcro che convive, però - e ormai perfettamente nell'immaginario collettivo - con integrazioni di età tardo medievale risalenti all'epoca, tra il 1302 e il 1303, in cui Francesco Caetani, esponente di un'illustre famiglia papale, faceva costruire in un'ampia tenuta da lui acquisita sulla via Appia un villaggio fortificato, dotato di chiesa parrocchiale - San Nicola -, e di un torrione di difesa verso Roma, che altro non era che il mausoleo di Cecilia Metella opportunamente modificato.
Da queste trasformazioni, di segno e di significato, sarebbero originate le premesse della veste attuale del monumento. Il tramonto di Roma antica preparava l'alba di un nuovo tempo: quello della straordinaria "fortuna" critica di questo tratto della via Appia, percorso senza soluzione di continuità dai viaggiatori del Grand Tour ai moderni turisti, più o meno consapevoli delle ragioni di un fascino che vive delle molteplici stratificazioni della storia.
Susanna Falabella
Costo della visita e noleggio auricolari: soci 10,00 euro; non soci 12,00 euro.
Ingresso (biglietto unico valido per due giorni consecutivi anche per Villa dei Quintili): 5,00 euro intero; riduzioni di legge.
Durata della visita: 1 h e 30' circa.
Appuntamento: davanti all'ingresso del Mausoleo di Cecilia Metella alle ore 16:30.