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L'evento: Incontro ai capolavori. Il Magnifico Rinascimento: l'età dell'oro nella Roma di Raffaello
Dove: Enoteca Letteraria, via di San Giovanni in Laterano 81
Con: Susanna Falabella
 Quando: prossimi appuntamenti: in data da destinarsi stante disposizioni del DPCM 10 aprile 2020

prenotazione non ancora disponibile

Nella notte di Venerdì Santo del 6 aprile 1520 moriva, a Roma, Raffaello Sanzio da Urbino. Era nato solo 37 anni prima, nel 1483: secondo accreditate fonti cinquecentesche (Marcantonio Michiel e Giorgio Vasari) in un altro Venerdì Santo (il 28 marzo) o, più probabilmente, stante l’epitaffio della sua tomba al Pantheon, in un medesimo 6 aprile. In ogni caso, gli elementi utili a codificare il mito del “divino” avrebbero poggiato anche su questi singolari estremi anagrafici e avrebbero contribuito a eternare nei secoli la memoria di colui che aveva condotto l’arte figurativa a un vertice insuperabile di perfezione. Ben poteva la pittura, quando questo nobile artefice morì, morire anch’ella che quando egli gli occhi chiuse, ella quasi cieca rimase (Vasari).
In quella breve esistenza Raffaello aveva compiuto un percorso di intensità a dir poco “bruciante” per la velocità con cui aveva intuito e attuato le strategie più efficaci a farlo emergere dal contesto della natia Urbino e approdare, appena venticinquenne, alla conquista delle più ambite commissioni papali.



Roma lo accolse sullo scorcio del 1508 quando, regnante Giulio II della Rovere (1503-1513), si stavano compiendo rivoluzioni epocali destinate a ridisegnare, per sempre, l’immagine della città papale e il corso della storia delle arti: la rifondazione della basilica di San Pietro, affidata dal pontefice a Donato Bramante che, nel suo progetto, denunciava un approccio libero da preconcetti all’applicazione della regola classica (e di cui rimarrà esemplare, l’audace rampa elicoidale in Vaticano); e la decorazione della volta della Cappella Sistina, in cui la titanica impresa ad affresco di Michelangelo consegnava ai contemporanei e alle nuove generazioni di artisti il testo normativo della maniera moderna.



È l’età dell’oro del Rinascimento maturo che tocca ora il punto zenitale, complice un felice convivere di personalità d’eccezione nel più stimolante e competitivo dei contesti operativi: sarà anche in ragione dei tanti confronti, spontanei od obbligati, che nasceranno i capolavori, tali quelli originati dal problematico dialogo tra Raffaello e Sebastiano del Piombo.



In occasione dell’aprirsi dell’anno 2020, in cui si celebreranno ovunque nel mondo i 500 anni dalla morte di Raffaello, si intende rendere omaggio al suo genio e alla Roma che lo ospitò e che tanto sarebbe stata magnificata dalla sua opera, dalla capacità di concepire nei suoi cantieri un formidabile modello d’impresa destinato a una fortunata eredità (la bottega – appunto - di Raffaello) e, non da ultimo, dalla bellezza della sua arte “divina”.


  • Venerdì 13 Dicembre. "La rinnovata norma degli antichi: architetture - e progetti - di Donato Bramante".
  • Venerdì 24 Gennaio. "Lezione prima per la maniera moderna: Michelangelo sulla volta della Cappella Sistina". 
  • Venerdì 21 Febbraio. "In una nuova luce: la rivoluzione di Raffaello nella Stanza di Eliodoro". 
  • Venerdì 17 Aprile. "La sfida del colore veneto: Sebastiano del Piombo in gara con Raffaello".
  • Venerdì 15 Maggio. "Strategie d'impresa per una fortunata eredità: la Bottega di Raffaello".

Susanna Falabella - © tutti i diritti riservati

Costo singola lezione: 14,00 euro soci; 16,00 euro non soci.
Aperitivo con degustazione di vini dell'Enoteca Letteraria (a seguire, facoltativo): 6,00 euro.
Speciale promozione valida per i non soci che partecipino al loro primo incontro di Storia dell'Arte della stagione 2019-2020:  costo lezione 15,00 euro; aperitivo con degustazione (a seguire, facoltativo) 5,00 euro.
Durata di una lezione: 1h e 50' ca. -  dalle ore 19:00 alle ore 20:50 ca.
Appuntamento: presso l'Enoteca Letteraria in via di San Giovanni in Laterano 81, alle  ore 18:45.
Avvertenza per le prenotazioni: E' possibile partecipare ai singoli appuntamenti, non c'è obbligo di iscrizione all'intero ciclo di incontri. Causa i posti limitati, si prega però di effettuare la prenotazione solo se certi della presenza e di avvisare per tempo in caso di disdetta. Coloro che desiderano trattenersi dopo l'incontro di storia dell'arte per l'aperitivo con degustazione, sono pregati di specificarlo, per ragioni organizzative, inviando una mail a: info@bellezzadellarte.it

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